Si tratta in parole povere del certificato medico che serve al rilascio o alla revisione della patente: scopriamo di più in questo breve approfondimento.
Per rinnovare o conseguire la patente di guida, è necessario sottoporsi ad accertamento sanitario, con concomitante rilascio di certificato volto ad attestare l’idoneità dell’aspirante guidatore.
Ma qual è la procedura da seguire? Cosa occorre esibire in fase di visita? Chi può rilasciare questo certificato?
Scopriamo le risposte a tutte queste domande qui di seguito.
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Il cosiddetto certificato anamnestico è il documento che attesta l’idoneità del conducente a conseguire o rinnovare la patente di guida (di auto, moto e natanti) e che precede la visita del medico certificatore.
La certificazione rilasciata, di norma, dal medico curante, con la quale si certifica che l’anamnesi del paziente (il suo stato di salute), sia compatibile con la guida dei veicoli a motore.
Il certificato anamnestico può essere descritto come una sorta di dichiarazione dello stato di salute, o di malattia, dell’individuo.
In esso, infatti, devono essere obbligatoriamente presenti le seguenti informazioni:
Qui trovate un fac-simile del certificato.
Oltre al certificato anamnestico, che è un documento preliminare, serve anche tuttavia ottenere anche il certificato medico per l’idoneità alla patente post visita medica.
Infatti, per il rilascio di una patente di guida, per conseguimento, duplicato, conversione, riclassificazione e revisione, occorre anche fare una visita medica presso un medico abilitato per la verifica dell’idoneità psicofisica del candidato.
Il medico, dopo aver valutato il certificato anamnestico presentato, dovrà mettere a punto due tipologie di visita di idoneità:
Il candidato deve dimostrare di possedere un’acutezza visiva per i due occhi di almeno sette decimi con almeno due decimi per l’occhio più debole. Ma anche di percepire il senso di una conversazione a non meno di due metri.
Solo se supera la visita può sostenere gli esami di teoria e di pratica.
L’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida e la redazione delle relative certificazioni ufficiali devono essere effettuati dai medici abilitati previsti dall’articolo 119 del Codice della strada.
Si tratta di:
La valutazione medica di idoneità è richiesta per
Le Commissioni mediche locali (CML) sono sono strutture costituite presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia.
L’accertamento di idoneità per la patente deve essere effettuato in una Commissione medica locale per:
In questi casi le Commissioni mediche locali, sulla base delle condizioni cliniche rilevate, possono fissare una scadenza ridotta della patente rispetto allo standard.
Alla visita occorre portare:
Al termine della visita il medico invia il certificato “dematerializzato”, in formato elettronico, al Ministero e rilascia una ricevuta all’interessato.
Per la richiesta di rilascio della patente presso l’Ufficio motorizzazione civile occorre presentare la fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata dal medico, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale.